Il 68 è stato un anno in cui è successo di tutto.
Uno di quegli anni in cui la storia si diverte ad accelerare, a concentrare eventi che bastano per un decennio.
Poche considerazioni generali su quell’anno.
Il movimento degli studenti fu davvero eccezionale e “globale”.
Partì dal cuore dei paesi avanzati: gli Usa, e poi Germania, Italia, Francia, coinvolgendo università di periferia e capitali, studenti medi e giovani intellettuali.Si sviluppò, poi, in Spagna, nel cuore della dittatura fascista più importante e ancora dopo coinvolse i paesi socialisti, la Jugoslavia, la Polonia, la Cecoslovacchia. Finì per riguardare anche i paesi latino-americani, il Brasile, e poi il Messico, in coincidenza con le Olimpiadi. E non risparmiò il Giappone, la Corea.
Insieme con la contestazione giovanile troviamo l’esplodere della rivolta dei neri d’America, che incendiano le città, sconvolgono i ghetti.
E inizia, a un anno dalla sconfitta degli eserciti arabi, la rivolta palestinese, oramai sola contro il vittorioso Stato d’Israele. Continua poi, sempre più sanguinosa, la guerra del Vietnam.
Ci sono colpi di stato (in Brasile), stragi feroci (la guerra del Biafra), omicidi politici (Martin Luther King e Bob Kennedy), l’invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia, l'elezione di Nixon alla presidenza USA, dopo la rinuncia di quello in carica.
In Italia per fortuna c’è il movimento studentesco, che ci unisce al resto del mondo, perché la politica e la cultura italiana offrono un triste e provinciale spettacolo.
Manca però, nella descrizione degli eventi di quell’anno, pieni di sangue, scontri, guerre, attentati, l’essenza del periodo. Lo straordinario sentimento di fratellanza, di solidarietà, di amicizia, di speranza, di vitalità, che animò il movimento.
Ma né la storia, né la cronaca sanno descrivere questo.
Ragazzi..questo è l'argomento che ho scelto per il mio elaborato finale..sono dunque quasi arrivata al traguardo e mi piacerebbe condividere con voi i miei pensieri riguardo a quegli anni "FORMIDABILI"!
Uno di quegli anni in cui la storia si diverte ad accelerare, a concentrare eventi che bastano per un decennio.
Poche considerazioni generali su quell’anno.
Il movimento degli studenti fu davvero eccezionale e “globale”.
Partì dal cuore dei paesi avanzati: gli Usa, e poi Germania, Italia, Francia, coinvolgendo università di periferia e capitali, studenti medi e giovani intellettuali.Si sviluppò, poi, in Spagna, nel cuore della dittatura fascista più importante e ancora dopo coinvolse i paesi socialisti, la Jugoslavia, la Polonia, la Cecoslovacchia. Finì per riguardare anche i paesi latino-americani, il Brasile, e poi il Messico, in coincidenza con le Olimpiadi. E non risparmiò il Giappone, la Corea.
Insieme con la contestazione giovanile troviamo l’esplodere della rivolta dei neri d’America, che incendiano le città, sconvolgono i ghetti.
E inizia, a un anno dalla sconfitta degli eserciti arabi, la rivolta palestinese, oramai sola contro il vittorioso Stato d’Israele. Continua poi, sempre più sanguinosa, la guerra del Vietnam.
Ci sono colpi di stato (in Brasile), stragi feroci (la guerra del Biafra), omicidi politici (Martin Luther King e Bob Kennedy), l’invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia, l'elezione di Nixon alla presidenza USA, dopo la rinuncia di quello in carica.
In Italia per fortuna c’è il movimento studentesco, che ci unisce al resto del mondo, perché la politica e la cultura italiana offrono un triste e provinciale spettacolo.
Manca però, nella descrizione degli eventi di quell’anno, pieni di sangue, scontri, guerre, attentati, l’essenza del periodo. Lo straordinario sentimento di fratellanza, di solidarietà, di amicizia, di speranza, di vitalità, che animò il movimento.
Ma né la storia, né la cronaca sanno descrivere questo.
Ragazzi..questo è l'argomento che ho scelto per il mio elaborato finale..sono dunque quasi arrivata al traguardo e mi piacerebbe condividere con voi i miei pensieri riguardo a quegli anni "FORMIDABILI"!
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